SC e la maledizione del terzo occhio Emanuela Molaschi's Blog

C'era una volta un papà che voleva far pubblicare un libro alla figlia che aveva paura di un rifiuto. Alla fine il papà aveva trovato una piccola casa editrice con cui provare, il racconto era stato stampato e  messo in una busta non chiusa. Dovevano passare alcuni giorni prima di spedire. Il racconto era particolare, strano  e fantastico ma anche realistico. Il genere di Una serie di sfortunati eventi, saga a cui la figlia si ispirava. Però lei non era convinta che quella storia, anche un po' "giallo" potesse convincere un editore. Al momento stava scrivendo un'altro racconto  che le sembrava più giallo, più preciso e pieno di suspance. Cercò conferme nella mamma che approvò e così, di nascosto dal padre, il manoscritto venne cambiato e a busta chiusa e spedita. Dopo un po' di tempo arrivò la lettera dell'editore che accettava il racconto, ma essendo breve lo avrebbe pubblicato in una antologia. Per una serie di lunghi motivi, la figlia si firmò con il nome della protagonista della storia e fotocopiò per sè la bellissima lettera dell'editore piena di parole di lode e incoraggiamenti. Era il 2008, a lodi e quella 15enne era Helen Liz ossia Emanuela Molaschi e questo era l'inizio della storia dell'autrice.