SC e la maledizione del terzo occhio Emanuela Molaschi's Blog

Questo è il mio sito dedicato a me stessa e ai miei libri, principalmente al nuovo. Cercherò di mettere cose nuove o che sono presenti solo nel gruppo fan e cose che magari non sapete. Verranno riproposte molte cose. Non perderete nulla. Per seguirmi sui social:https://www.facebook.com/sc.terzoocchio.1 (gruppo fan) https://www.facebook.com/emanuelamolaschininacampitellihelenliz/ (pagina da autrice) https://www.youtube.com/channel/UCc5JL4Jbp0fcdzmH7asAnQA (canale youtube da autrice)

Approfondimento #4 facce e nomi dei #marauders

Elenco dei malandrini,loro nome nella fan fiction e nuova arrivata. 
Malandrini/Buontemponi
Membri del gruppo guardando la foto . Da sinistra abbiamo:
James Potter/ Gregory Potter Perks
Sirius Black /Sturgis Pagshot
Remus Lupin/ Ron Lyinch
Peter Minus /Phineas Mostafa
Nel centro la nuova arrivata solo nella fan fiction : SC

 

 

graphic by me

 

Source: http://www.facebook.com/sc.terzoocchio.1

Approfondimento #3 scopri divertendoti

Ecco i test su SC e la maledizione del terzo occhio. 1. Che personaggio sei di SC e la maledizione del terzo occhio https://www.quotev.com/quiz/11512235/Che-personaggio-di-SC-e-la-maledizione-del-terzo-occhio-sei
2. Qual’è il tuo terzo di Wishp? (i terzi sono ispirati alle case di Hogwarts) https://www.quotev.com/quiz/11535253/Qual%C3%A8-il-tuo-terzo-di-Wishp
5. SC e la maledizione del terzo occhio sei una custode? https://www.quotev.com/quiz/11838330/SC-e-la-maledizione-del-terzo-Sei-una-custode
" Attila era andato a riposare quando venne raggiunto da un altro Oscurante, uno che non veniva mai catturato e che solo pochi conoscevano. Lo aveva reclutato mal volentieri perché era molto intelligente. Si era fatto fregare quando aveva cercato di compiere azioni malvagie da solo, ma come sottoposto sapeva essere davvero eccezionale. Si chiamava Sedgewick Ripper Thikey, era di origine tedesca e il cognome inglese era quello della mamma. Lo usava per non farsi riconoscere. Era stato un alunno ripetente a “Wishp”. I genitori, preoccupati per la sua istruzione, perché avrebbe dovuto svolgere un compito importante da adulto, avevano corrotto in ogni modo possibile il preside per farlo restate, così Sedgewick Ripper e Tom erano diventati compagni di scuola. Sedgewick aveva una strana fissazione per pendole e orologi da taschino, non so se ci sarà tempo per spiegarvene la motivazione, ma a ogni modo sappiate che aveva un diario che conteneva un sacco di appunti su questi oggetti di tipo magico. Con quel quaderno in mano, Sedgewick Ripper si avvicinò ad Attila e gli diede una gomitata. Solo lui poteva permettersi di farlo: oltre a essere compagni, avevano avuto altro in comune. Ad Attila non piaceva quella confidenza, ma con Sedgewick Ripper non gli riusciva proprio di lanciare un Mors Antagonus. Insomma, praticamente i due si detestavano, si aiutavano e si temevano a vicenda. Anche Sedgewick aveva fatto cose grandi, anche se poi aveva dovuto mollare, e Attila sapeva che con quella testa che si ritrovava avrebbe potuto tranquillamente diventare il nuovo Signore Oscuro. Meglio non litigarci. Lui era l’altro caso umano di Miss Switch, anche se una volta lei aveva supplicato il giovane Tommy di aiutarla a punire Sedgewick Ripper perché aveva davvero passato il segno. Lui si era limitato a rubargli un orologio e il diario, che era incomprensibile: l’unica cosa chiara erano i disegni di tutti quegli aggeggi. Sedgewick Ripper sapeva scrivere in codice e risolvere enigmi, per questo ogni volta che Miss Switch insegnava giocando ai rebus, CivettaDargento chiamava lui come capo squadra e non Attila. «Ehilà, Tommy! Come va?» «Non chiamarmi Tommy!» lo minacciò Attila. «Calmati. Sai, corre voce che tu debba risolvere un enigma cifrato. Vorrei farmi perdonare per la storia della pendola di Miss Switch, non so se te la ricordi. Dai, fammi vedere cos’hai qui». Prima che Attila potesse fare qualcosa per far sparire il foglio, l’altro raccolse uno dei pezzi della pergamena. «Poter con due t» lesse. Risultato impossibile, nessuna combinazione ha senso» proseguì leggendo l’appunto di Attila. «E questo scarabocchio rabbioso cosa sarebbe?» rise a più non posso. Si sedette accanto all’ex compagno di Terzo, prese una pagina bianca del suo diario e iniziò a scrivere sogghignando. «So cos’è successo a Cosimus per aver cercato di darti una mano, spero che a me concederai di semplificarti il problema. Sono il re degli enigmi, dei messaggi cifrati e degli orologi, lo sai». Attila si sentì punto sul vivo: «Orologi? Non direi, dopo la figuraccia con quella pendola». «Beh, caro Tommy, quella è storia vecchia. Qui invece il passato si ripete. Dice chiaramente con due t e non più due t come hai capito tu. È la cosa più semplice del mondo. (..) caro Tommy! E ora smettila di tediarmi col fatto che io abbia confuso le pendole: erano identiche, una magica e l’altra no. Ormai so bene chi ha la pendola vera e ti dirò che l’ho pure presa» affermò Sedgewick. Attila sbiancò: «Sedgewick Ripper, amico mio, come hai fatto? Sei stato bravissimo! E la pendola dov’è ora? A casa tua?» L’altro capì che Attila temeva il potere del suo orologio. «Se vuoi scoprirlo, ma non te lo consiglio, perché la pendola è mia. Prova a decifrare questo» e così dicendo sfogliò il diario all’indietro e glielo porse. È tutto in tedesco e cifrato con numeri e lettere osservò Attila tra sé. «Non ci riesci, te l’avevo detto: sono io il re dei rebus e dei messaggi cifrati. Io!» Sedgewick sogghignò e si allontanò col diario sottobraccio. Attila, arrabbiato e sconfortato, pensò: Che figura!
(a seguire il capitole in parte rintracciabile in questo estratto. ) https://www.youtube.com/watch?v=KsFg3EhMcqI&t=4s
(...) <

Da sc e la maledizione del terzo occhio

Approfondimento #2 icosplay fantastici e come farli. La divisa di Wishp '30 e Wishp '60

Ouutfit magici  e come farli

Nel libro  l'outfit non viene descritto per molte ragioni.  Questo mi ha dato molta libertà nel creare abiti simili a quelli di Harry Potter, ma allo stesso tempo meno medievali e più facili da  creare. Ho usato vestiti che avevo già in casa e  in un caso che erano già usati nel cosplay di #harrypotter . 
Si chiama Ricordo Protegum.
Dalle note di SC e la maledizione del Terzo-occhio scritte da SC si capisce che tutti hanno una divisa del colore della loro casa così ho comprato insieme ai pantaloni che mi servivano nella vita,  il golfino lungo aperto. La cravatta l'avevo dal mio primo raduno Harry Potter a tema  anche se era di mio papà e non aveva i colori giusti. Adesso invece andavano bene per Aquilablu. 

Per distinguere Miss Switch da Dalle note di SC ho dovuto inventare pettinature diverse e  vestiti diversi. Miss Switch viveva in un'epoca diversa da SC e wquindi le divise dovevano essere diverse. Dato che mi serviva una foto per reclamixzzare il tutto e che al momento mi trvovavo sotto mano la cravatta di Grifondoro  ho fatto  diventare realtà il sogno di ogni mental: essere di Gialloleocorno. Non era be definito di che terzo, o casa, fosse Miss Switch, ma per le sue caratteristiche avrebbe potuto stare in Aquilablu e Giallleocorno così ecco che il Beffardo Bernardo, per mio volere, ha  smistato Miss Switch in Gialloleocorno. Almeno una volta diamo soddisfazione alle mental  per ulteriori informazioni su Bernardo, i nomi delle case o altro sull'argomento contattate  SCTerzo-occhio. Esistono più divise a seconda della stagione, queste, le versioni  a colori delle stesse che trovate nel libro, sono quelle estiive, ma per una mental cagionevole e una altrettanto fragile autrice c'è una divisa/cosplay per ogni evenienza. Questo è quello che penso sempre riguardo alle divise scolastiche. 

Source: http://www.facebook.com/sc.terzoocchio.1

Approfondimento #1 incanto patronus o ricordo protegum

Nel libro ,il patronus, esiste ma ha una funzione diversa e so ispira s ben due incantesimi diversi. È comunque un incanto di protezione.
Si chiama Ricordo Protegum.
Dalle note di SC e la maledizione del Terzo-occhio scritte da SC:
"Il Ricordo Protegum era una magia che poteva proteggere un mago da alcuni incantesimi. Si basava sull’amore ma non sempre era sufficiente per vincere, perché essendo basata sul ricordo di un amore, spesso nasceva da sogni o memorie legati a chi non c’era più. La sua bellezza durava per qualche minuto, ciò a cui si era legati appariva davanti agli occhi e magari riusciva a salvare chi l’invocava con un amorevole schermo protettivo."
Solitamente il Ricordo Protegum ha una forma sola, solo in un caso ne ha avuta più di una. Solitamente può essere un animale o un segno particolare della persona, cosa, animale che si ama. Solitamente si comporta come il partronus nel modo di apparire, scomparire e eventuale movimento, ma in un caso speciale ha anche parlato.

Approfondimenti

Ho creato un profilo Pottermore dedicato al personaggio del mio libro.  Dai risultati di Bacchetta, casa di Hogwarts, casa di Ilvermorny e Patronus ho iniziato a spiegare alcuni riferimenti al libro che si collegano con #harrypotter

Come nasce un libro

— feeling angel

C'era una volta uno spettacolo teatrale, un grande spettacolo teatrale, uno di quelli con musica, canti e balli e un mondo di risate. Tutto era basato su una parodia di un mondo riscoperto dopo molto tempo e che ora aveva preso molto spazio nel cuore dell'autrice dello screenplay.  Purtroppo la vita non è bella ed una malattia, la prima di una lunga serie, entrò nella casa dell'autrice e le impedì di cantare. La maggior parte delle parti dello spettacolo di formazioni ma ironico era costituito dalla musica e dal canto.  Fortunatamente lo spazio destinato allo spettacolo non era più disponibile a causa di sviste, forse n non casuali-provvidenza-  e così tutto venne rimandato, ma la malattia non passò e non venne neanche scoperta.  Questo contribuì all'annullamento completo dello spettacolo per sempre. Ma esso chiamava l'autrice e la chiamava nei modi più assurdi: con i raduni cosplay, con le repliche di Harry Potter in tv  e altro. Alla fine dopo un periodo di malattia, una visita in un negozio a tema e un raduno, il copione trovò il modo di insinuarsi definitivamente nella testa dell'autrice. Una storia, le prime parole di un'introduzione ai fatti  era partita. Storie vecchie si erano unite alla nuova creando un insieme di parole fluido e genuino che metteva tutti sull'attenti pronti ad ascoltare.  La parte di immedesimazione che aveva dovuto fare per  interpretare il personaggio dello spettacolo tornò a galla e si unì al resto, creando definitivamente  un pezzo di racconto molto diverso da quello spettacolo, ma che conteneva alcuni momenti  dello stesso.  E così avvenne l'incredibile. Persino il padre, quello che leggeva i libri di tutti ma non della figlia e nessuno ha mai capito perchè visto che è il primo  a parlare bene delle opere  lette non interamente, decise di leggere il racconto e si divertì tanto da commissionare pagine ogni giorno. Voleva avere un pezzo di storia al giorno e così fu. Questo però provocò l'inserimento di una caricatura paterna al'interno del racconto. Anche la madre, di conseguenza ci entrò.  Alla fine dopo molte riletture il libro finì. La magia era finita. L'autrice voleva dedicarsi ad altro, ma non poteva se non finiva il libro, così tutti finì. La velocità delle ultime parti era dovuta a questo, ma quando il libro finì  di essere letto da entrambi i genitori e le risate tanto desiderate si esaurirono , ben poco restò. Avendo avuto delle esperienze editoriali non sempre piacevoli, qui non staremo a spiegare tutto, l'autrice aveva deciso di scrivere per se stessa , ma quel libro la chiamava e spesso si parlava di quanto sarebbe stato bello pubblicarlo con profitto. Sapeva che era impossibile e quindi ogni tanto nelle preghiere  chiedeva di poterlo pubblicare senza sforzo economico da parte dei suoi, che stavano già sapendendo per le loro malattie. Pregava e  non avrebbe mai immaginato che tra le richieste ascoltate ci sarebbe stata prroprio quella.  Una persona che credeva nel suo modo di scrivere le propose di inviare il libro ad un editore che conosceva  e che se l'editore l'avesse accettato avrebbe fatto tutto lei.  Il libro poteva essere uno qualunque, ma alla fine per vari motivi fu proprio quello a vincere. Venne scelto e da lì partì un complesso lavoro editoriale che, nonostante  le tre passate pubblicazioni, l'autrice non aveva mai visto. Fu un lavoro molto pesante, ma alla fine portò i suoi frutti. Il libro, debitamente modificato e corretto più volte fu approvato e arrivò poco prima di Natale.  Quello che vedete e che magari non comprate quando girate per internet o alcune fiere, o alcune librerie, è il regalo di Natale più costoso  che  l'autrice avesse mai ricevuto, un regalo che era stato molto faticoso  da creare anche per lei, ma comunque un regalo. Per questo motivo, se passerete  in una fiera, in una libreria o su internet e vedrete Emanuela Molasch, i SC e la maledizione del terzo occhio  interrompete quello che state facendo e guardate. Magari comprate, Sarà felice di contattarvi e di raccontare e chiarire alcune parti della storia. i fan sono sempre attesi e questo sarà il loro piccolo mondo assieme a quello nei link indicati sotto il titolo del blog. Leggete la descrizione.  Ci sono molte cose da dire che sono state tralasciate per poterne parlare con voi,  chiedete. 

Grazie per la lettura. Emanuela Mlaschi

Source: http://www.facebook.com/sc.terzoocchio.1